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Lombardia

Giada Canino, la campionessa paralimpica che ha vinto il bullismo.

"Bulldown. Storia di Giada" scritto con l'avvocata Claudia Conidi Ridola racconta il percorso di questa giovane danzatrice.

 

Giada Canino è una campionessa mondiale, europea e italiana di danza sportiva paralimpica. È la protagonista, insieme alla sua famiglia, del libro "Bulldown. Storia di Giada" (Mursia, pagg. 96), scritto con l'avvocata Claudia Conidi Ridola. Il libro è una testimonianza toccante di come Giada, nata con la trisomia 21 e vittima di bullismo, sia riuscita a trasformare il dolore in forza attraverso la danza e la gioia di vivere.

Quando le chiediamo di parlare di sé, Giada sorride:  "Ho vinto tante medaglie. Faccio hip hop, standard". Lo scorso fine settimana è stata a La Spezia per ballare e il 16 di novembre a Bratislava per i campionati europei.

E’ Elio, il papà di Giada a raccontare l’importanza della danza nella vita della figlia. "Giada è una ragazza ipovedente, quando ci ha chiesto di andare a scuola di ballo, noi genitori non ci abbiamo creduto, ma l’abbiamo assecondata". Il risultato è stato straordinario: "Il ballo l’ha aiutata nell’equilibrio, nella stabilità, anche perché chi ha problemi di vista".

La  determinazione ha portato Giada a conquistare titoli importanti, gareggiando in tutti i tipi di ballo: "Vice campionessa del mondo nell’hip hop con Special Olympics, campionessa europea e italiana di balli latini, standard. Fa tutti i tipi di ballo in cui possono gareggiare".

Tanto impegno richiede sacrifici, ma i risultati ripagano ogni sforzo: "La scuola di ballo è a Villongo in provincia di Bergamo, ci andiamo due volte a settimana quando va bene, facendo tanti sacrifici, che però vengono ripagati dagli ottimi risultati".

La storia di Giada è un simbolo potente che incarna perfettamente la filosofia della UISP (Unione Italiana Sport Per tutti) e il suo slogan: "Sport per tutti, nessuno escluso". Il suo successo dimostra che lo sport è un diritto e uno strumento di inclusione e riscatto. I genitori, infatti, si dicono fieri che il mondo della danza paralimpica si stia ingrandendo: "Parecchie società sportive stanno capendo che i ragazzi con difficoltà possono raggiungere obiettivi alti. Siamo fieri che queste cose stiano avvenendo".

Giada è un simbolo della lotta al bullismo. Il libro, uscito ad agosto, viene presentato in tutta Italia: "Stiamo cercando di far passare il messaggio a cui teniamo tantissimo: “Stop al bullismo, Non si prende in giro nessuno” – dice il papà - Vogliamo evitare che altre famiglie vivano questa situazione".

La bellezza della danza è far seguire un passo all’altro, e quale sarà il prossimo per la campionessa? "Voglio insegnare ai bambini a danzare, diventare maestra di ballo" risponde Giada, che ha tutte le doti che servono per realizzare i suoi sogni.

(Fonte UISP Varese)